Che dire, un’esperienza degna di nota.
Dal 3 al 7 Febbraio 2023 Pnp Plast ha avuto il piacere di partecipare al Christmasworld, la più grande fiera internazionale completamente dedicata al mondo del NATALE, ma non solo.
In realtà è stato molto di più. Un enorme progetto che ha riunito tre manifestazioni in una, ridando vita al concetto di fiera, che a causa del Covid si era ormai assopito.
Christmasworld, Ambiente e Creativeworld hanno riunito un totale di 4561 espositori e impressionato più di 150 mila visitatori.
Sono stati numeri da capogiro accompagnati da una gran voglia di rimettersi in gioco ed incontrarsi.
Ma ora basta fare gli analitici, abbiamo deciso di raccontarvi dettagliatamente quello che è successo al Christmasworld intervistando il Direttore Commerciale di Pnp, Simone Nannini, e suo fratello Luca, che hanno avuto il piacere di essere presenti per la prima volta ad un evento davvero unico.
Buongiorno Simone, lieti di averti con noi. Da quello che abbiamo visto è stata una fiera davvero molto interessante e sicuramente ancor di più per te, dato che è stata la prima volta. Com’è stato l’impatto iniziale di partecipare ad un evento così grande?
«Buongiorno! Beh devo dire che sono rimasto molto colpito dal fatto che fin dal primo giorno c’era una grandissima affluenza tra gli stand e anche noi abbiamo avuto sin da subito un gran bel da fare. Il nostro stand semplice e moderno attirava davvero molto l’attenzione. Sarà stata colpa della Moquette bianca!»
Quanta modestia! Più che la moquette bianca credo che voi abbiate esposto dei gran bei prodotti. Oltre che ad evidenziare i valori che abbraccia la vostra azienda.
«Sicuramente la nostra parete verde con tutti i nostri prodotti eco-sostenibili in esposizione non è passata inosservata. Non potevamo fare altrimenti. La giuria della Messe Frakfurt ci ha premiati attribuendoci l’etichetta “Ethical Style” per la nostra gamma di prodotti Eco-sostenibili, tra cui il nostro famigerato Compost Film. Non potevamo disilludere le aspettative.»
Ormai la vostra fama eco-friendly vi precede. C’è stato qualche altro elemento che vi ha differenziati dagli altri?
«Abbiamo ricevuto tanti complimenti per i nostri Pattern e qualche occhio attento ha notato che nel nostro stand c’erano molti volti giovani. Crediamo molto nel dare un senso di continuità e modernità all’azienda»
Credo che sia un elemento di spicco soprattutto per un’azienda italiana. Quindi per entrare nel vivo dell’intervista, cos’è che ti ha colpito di più?
«Mmh, credo che nonostante le migliaia di prodotti e idee innovative esposte ciò che mi ha colpito di più sono state le persone. Nonostante le guerre e l’aumento dei prezzi, coloro che hanno partecipato alla fiera hanno portato al suo interno una gran voglia di mettersi in gioco e creare nuovi network. Se negli anni passati ognuno tendeva a pensare esclusivamente ai propri interessi, quest’anno c’è stata una svolta e un costante scambio di idee e consigli sui vari trend. Si può dire che le partnership stiano atterrando a tutti gli effetti anche nel mondo del Packaging, con un forte interesse che viene soprattutto dalle aziende italiane. Chissà un domani potremmo arrivare addirittura ad esporre come gruppo…»
Caspita, non si può assolutamente dire che sia un settore morente quindi…
«No, direi proprio di no, anzi si sta sviluppando sempre di più. Partecipare a questa fiera per noi è stato anche un po un test per vedere dopo 3 anni senza esposizioni, come rispondeva il mercato e quanta affluenza ci sarebbe stata. Il settore del packaging si stava un po’ affossando a causa della ridondanza degli stessi articoli, ma ora grazie alle idee innovative e alla sostenibilità riusciamo a farlo riemergere. Al Christmastworld eravamo gli unici ad avere un prodotto come il PLA, e questo ci ha permesso di creare moltissime connessioni. In molti paesi europei hanno proprio vietato l’utilizzo della plastica negli incarti ed il PLA, come prodotto nuovo, compostabile e sicuro ci ha permesso di rispondere in maniera corretta alla domanda che si era creata.»
Beh, direi che è stato un successone allora.
«Sicuramente abbiamo ricevuto risposte positive dalla fiera e abbiamo avuto anche modo di ampliare il nostro network, dal nord Europa ad Israele, fino a Panama.
Adesso il nostro obbiettivo è quello di impegnarci sempre di più ad ottimizzare i processi in modo sostenibile e portare alla prossima fiera qualche altra novità degna di nota.»
Fantastico. Invece cosa sai dirmi degli altri stand?
«Di questo lascio parlare mio fratello Luca, nonchè Graphic Designer dell’azienda che si è addentrato di più nella fiera alla ricerca di nuovi spunti ed idee.»
«Buongiorno. Si, diciamo che io avevo il compito dell’osservatore. Ho girato attraverso tutti gli stand, ma sono rimasto affascinato soprattutto da Ambiente. C’erano dei pezzi di design che mi hanno lasciato a bocca aperta, come panchine che reagivano in base alla posizione di chi ci era seduto sopra o design d’interni ispirati alla favole come Alice nel Paese delle meraviglie. E’ stato un vero e proprio viaggio artistico e creativo.
Quello che interessava personalmente il mio lavoro però erano le combinazioni fra i vari colori di tendenza, e trovare quelli che potevano essere gli elementi comuni fra i vari stand.
Naturalmente quello che è sorto è che tutti si stanno muovendo verso il green e la sostenibilità, soprattutto nel food packaging, dove avvengono più sprechi, e nei giocattoli, magari per istruire un po di più le nuove generazioni.»
Sei stato davvero esaustivo. Grazie mille.
Pnp Plast è una realtà in forte espansione, che punta su innovazione, modernità e sostenibilità, ma soprattutto sui giovani e la loro proattività. Infatti l’azienda opera attivamente su tutti i canali social e digitalizza molti dei processi interni all’azienda, implementando l’uso dei qr codes ed istruendo i suoi clienti nella creazione di incarti perfetti, proponendo svariati tutorial nella sezione “Pnp Academy”.
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